Le cose non dette
Le azioni non portate a termine
I problemi non risolti
Prendono spazio nella nostra mente
E nel nostro cuore
Quello spazio che potrebbe essere aperto e libero per amare
E’ come un ingresso pieno di oggetti rugginosi
Che impedisce l’accesso alla casa e il godimento degli spazi con chi si ama
Nonché l’accesso a nuove idee intuizioni ispirazioni
Ora, le cose dell’anima non devono essere esplorate così come se un profano entrasse nella jungla a colpi di machete
Ogni pianta ogni impedimento ha o ha avuto una sua ragione e una sua funzione
E quindi va riconosciuto e ringraziato
E lasciato andare
Per aprire la strada e andare incontro alla vita
Nuova vera autentica
Verso quello che possiamo e dobbiamo fare
O meglio, essere.
Elena Cavaciocchi Psicologa psicoterapeuta
lavora a Prato
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