La Donna Toro è fondamentalmente fisica e terrena, pratica e sensuale, con chiari desideri e volontà, esigenze ed ambizioni : vuole gustarsi la vita, creare benessere e conquistarsi una solida sicurezza, mettendoci molto impegno e costanza, tenacia e concretezza.
Ama creare, nutrire, allevare, far crescere e sviluppare, è legata alla Terra ed ai suoi frutti, ai ritmi lenti e naturali, al lavoro continuo e produttivo che garantisca risultati solidi e duraturi.
E’ possessiva e controllante, vuole vedere e toccare, trattenere e conservare, difendersi da imprevisti e da pericoli, assicurare protezione alle cose ed alle persone che ama, che sono sue, a cui tiene.
E’ una forza della natura, potente e creativa, feconda e generosa, appassionatamente determinata a dare ed ottenere, a premere e conquistare, agendo con la massima semplicità e chiarezza, essendo ricca di risorse e capacità, offrendo se stessa liberamente al mondo ed aspettandosi di ricevere ciò di cui ha bisogno.
Il sesso ed il cibo, per Lei, sono importanti, essenziali, sono piaceri da condividere usando tutti i sensi e la sua arte è spesso corposa, florida, abbondante ed il creare è un piacere in sé, unendosi al flusso della vita, partecipando alla Creazione stessa.
Vuole rapporti solidi, sicuri, tradizionali, per poter condividere un futuro ben prestabilito e sudato, ampiamente meritato e guadagnato, mantenendosi sana ed attiva, pronta a produrre cibo e figli, arte e opere concrete, rendendosi utile e gradita, stimata per quello che fa e realizza.
Conta di vincere la morte, continuando a vivere attraverso i suoi prodotti e creazioni, figli o aziende, facendo tramandare il suo nome e ricordare le sue opere.
Teme i cambiamenti bruschi, le sorprese sgradite, le cose sconosciute, gli eventi incontrollabili : fa fatica ad accettare le perdite, i lutti, le separazioni, il suo punto debole è l‘attaccamento ed il suo rischio maggiore è quello di creare dipendenze reciproche, vincoli pesanti e soffocanti, esagerando in protettività e controllo.
In amore, può desiderare troppo l’appartenenza e finire per darsi all’altro senza limiti, rinunciando a sé, facendosi sfruttare, spremere, diventando serva e dipendente, annullandosi per soddisfare le richieste altrui, sottomettendosi ad un padrone assoluto ed onnipotente…ed ottenendo il potere ricattatorio dello schiavo indispensabile, una forza passiva che incatena a sé !
Può diventare Lei padrona ed invasiva, volendosi circondare di schiavi e servitori e sentendosi invidiata e minacciata, tradita ed ingannata e nel caso peggiore finendo per essere castrante e sprezzante, chiusa nella sua egoistica solitudine ed in ansia per il pericolo di perdere ricchezze e salute, doti fisiche e potere sugli altri.
Molto dipende dalla educazione che ha ricevuto, dal suo rapporto col corpo e con la femminilità : se è stata repressa, colpevolizzata, spinta a provar vergogna per i propri bisogni e desideri, può diventare, per compensazione, avida di possessi materiali e gelosa in modo ossessivo, dominante e prepotente…oppure, all’opposto, anoressica ed ascetica, lavoratrice instancabile e portata al sacrificio di se stessa ed alla rinuncia ad ogni piacere !
Molte Donne Toro hanno sfruttato il loro potente fascino fisico per conquistare attenzione e privilegi, fama e successo ed il mondo dello spettacolo è pieno di forti, ambiziose e determinate protagoniste del Toro (da Cate Blanchett a Renèe Zellwegger, da Penelope Cruz ad Uma Thurman)
Alcune puntano ancora più in alto e diventano star della politica, come Eva Peron e Golda Meir, Elsa Fornero e Melania Trump…ma nessuna è comparabile alla Regina per eccellenza, la Elisabetta d’Inghilterra, che tiene ancora in pugno il suo Regno a 94 anni di età, conservando ostinatamente la monarchia…e sperando di passarla alla tostissima e Capricornina nuora Kate Middleton, sua degna erede, altrettanto conservatrice e fedelmente dedita al suo infaticabile compito.
Ma il modo migliore di essere Donna Toro, non mi sembra quello di prolungare, a tutti i costi, la propria stirpe e consolidare le proprie ricchezze : questa lotta tenace contro la precarietà delle cose, rischia di togliere ogni gioia e di portare alla grettezza ed alla chiusura in sé, quindi si tratta di accettare la natura effimera di ogni cosa materiale e la necessità di restituire tutto quanto si è ricevuto ed acquisito, sentendosi parte del Tutto, non potendo possedere, in realtà, proprio nulla !
La Natura è ciclica ed evolutiva, è una spirale che cresce, non un cerchio chiuso che ripete se stesso avendo timore della morte e del mutamento !