Gentile dottoressa, sono una ragazza di 23 anni, in amenorrea da ormai 13 mesi.
Il mio excursus medico è il seguente: a febbraio 2017, dopo l’assunzione di due pillole differenti (naomi e novadien) come contraccettiv.i le quali mi hanno causato varie problematiche, tra cui assunzione di peso, ritenzione idrica abbondante, perdite di sangue continue (avevo praticamente il ciclo perenne), emicranie e nausee ho deciso di interrompere ogni assunzione (novadien). Questo periodo in cui ho deciso di interrompere la contraccezione è stato anche caratterizzato da forte un stress.
A luglio 2017, non essendosi ancora presentato il ciclo ho assunto progesterone per 10gg senza alcun risultato, successivamente ho svolte le analisi del sangue nello specifico progesterone, prolattina ed estrogeni i cui valori erano sballati e molto bassi; dall’eco inoltre l’endometrio si è rivelato molto sottile. Da allora la ginecologa mi ha prescritto una nuova pillola anti concezionale (ZOELY) per aumentare i livelli di estrogeni.
A novembre, abbiamo effettuato un nuovo controllo in cui i valori sono leggermente cambiati ma ancora il ciclo era assente.
ad oggi, marzo 2018, le mestruazioni non sono ancora tornate; le chiedo, secondo lei quale sia la migliore strada da seguire: interrompere l’assunzione della pillola oppure continuare? Ha altri consigli da darmi?
La ringrazio molto.
direi proprio che la pillola non l’abbia aiutata, anzi..probabilmente ha peggiorato la sua situazione ormonale. Si affidi ad un omeopata e lavori insieme al professionista per ridare vita alle sue ovaie