Gent. Dottoressa le scrivo perché ormai da un anno sto combattendo per capire cosa si sia scatenato tra ano e vagina. Tutto è partito dalla sospensione del daflon ( che prendevo x il microcircolo da un anno soffrendo di varicocele pelvico) e dall improvvisa comparsa di un emorroide trombizzata. A causa di mancanza di cure tempestive ho trascinato la cosa finché dovendo scegliere tra l ennesima visita proctologica e la riabilitazione del pav pelvico ho scelto quest ultimo per curare ipertono sfinterico e emorroidi. Facendo la riabilitazione però è cominciato dolore vaginale e intenso bruciore. Tamponi negativi… gli ultimi ma ero stata positiva alla garderenella e allnureaplasma parvum. Unici giorni in cui sn stata bene …quando ho avuto il covid. Adesso persiste il bruciore… e uno strano odore tipo di cipolla o aglio. Ci sn giorni in cui fare tutto è insopportabile altri che inspiegabilmente sto bene. Ho cambiato vari medici ginecologi …. tutti dicono che dipende dal mio intestino infiammato. Ma i medicinali nnnhanno fatto effetto. Che fare? Se vorrà rispondermi la ringrazio
come spesso scrivo in questo sito, il sintomo locale se diventa cronico e persistente è il segnale di uno squilibrio più profondo che va guardato e risolto . L’omeopatia può fare questo lavoro : con il rimedio omeopatico si lavora su corpo mente e spirito .. il sintomo quindi scompare perché l’equilibrio di base è stato ritrovato . Le consiglio quindi una visita omeopatica con qualche collega nella sua zona